Il frantoio risale alla fine del XVIII secolo ed è rimasto in attività fino al secondo dopoguerra, mantenendo ancora oggi invariate le antiche attrezzature per la produzione dell’olio utilizzate nel corso dei secoli e poi superate e rese desuete dalle moderne tecnologie. Restaurato nel 1990, l’edificio viene inserito nel sistema museale di Massa Marittima.

A  causa di alcuni problemi dell’edificio, viene chiuso al pubblico dal 2010 fino al 25 marzo 2023, giorno della sua riapertura. Il frantoio sette-ottocentesco fornisce una valida testimonianza storica di una civiltà contadina oggi non più esistente, permettendo al visitatore una reale ricostruzione visiva di un ambiente-tipo della vita quotidiana nella città maremmana. Il fattore che rende il frantoio così interessante è la completezza dell’intero apparato, esempio rilevante della lavorazione delle olive sia ad energia animale che umana. Rimangono perfettamente conservati la grande ruota dentata a pioli, collegata alla macina di granito attraverso una leva alla quale era aggiogato il mulo e lo strettoio, pressa in legno di quercia manovrata manualmente che serviva a schiacciare la pasta di olive prodotta dalla macina.

macina dell'antico frantoio
foto del vecchio frantoio

Rimangono anche oggetti utili allo svolgimento del lavoro, come le bruscole, borse circolari di paglia intrecciata dove veniva riposta la pasta di olive durante la pressa, i misurini per la vendita dell’olio al dettaglio e lo strumento per tostare l’orzo. All’ingresso del frantoio si possono vedere le apparecchiature per lo spaccio dell’olio vergine d’oliva, l’olio di sansa e la fondata, che veniva utilizzata per le lampade ad olio. Il fondo della sala era, invece, adibita a stalla per il mulo. L’antico frantoio risale alla fine del XVIII secolo ed è rimasto in attività fino al secondo dopoguerra, mantenendo ancora oggi invariate le antiche attrezzature per la produzione dell’olio utilizzate nel corso dei secoli e poi superate e rese desuete dalle moderne tecnologie. Restaurato nel 1990, l’edificio viene inserito nel sistema museale di Massa Marittima.

Modalità di visita e Accessibilità

La visita all’Antico Frantoio è possibile solo su prenotazione. Il museo si affaccia su una via cittadina, via Populonia, regolarmente asfaltata e priva di barriere architettoniche.

Telefono: 0566906525
E-mail: accoglienzamuseimassa@gmail.com
Indirizzo: Via Populonia, 24

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La Vecchia Falegnameria è allestita in un antico fondo che si apre sul retro del Palazzo Comunale, nel suggestivo vicolo Massaini.

Si tratta di una ricca raccolta di strumenti, utensili e macchinari provenienti da un unico contesto, una vecchia bottega di Gerfalco, vicino a Montieri, dove dalla fine dell’800 al 1990 si sono succedute cinque generazioni di falegnami di una stessa famiglia.

interno della grotta dove sono in esibizione vari oggetti per lavorare il legno
falegnameria strumenti messi in esposizione alla vecchia falegnameria

Nel 1990, quando l’ultimo falegname aveva ormai deciso di chiudere l’attività, il Comune di Massa Marittima ha acquistato per intero la bottega, dove erano stati conservati tutti gli strumenti da lavoro utilizzati fin dai primi anni di attività.

Modalità di visita e Accessibilità

La visita alla Vecchia Falegnameria è possibile solo su prenotazione. L’ingresso della Vecchia Falegnameria è posto sopra ad alcuni scalini.

Telefono: 0566906525
E-mail: accoglienzamuseimassa@gmail.com
Indirizzo: Vicolo Porte, 5

logo della Città di Massa Marittima, logo dei Musei di Maremma, logo Parco delle Colline Metallifere, logo Unesco